Recovery Fund, Austria annuncia una contro-proposta. Kurz: “La strada giusta sono i mutui non i contributi”.
VIENNA (AUSTRIA) – L’Austria annuncia una contro-proposta sul Recovery Fund. L’accordo raggiunto da Francia e Germania (e condiviso dall’Italia n.d.r.) non convince l’asse nordica formata Paesi Bassi, Danimarca e Svezia con Vienna che ha anticipato attraverso il proprio cancelliere in un’intervista sul quotidiano Oberosterreichischen Nachrichten una nuova proposta che sarà nelle prossime ore sul tavolo della commissaria von der Leyen.
“Vogliamo essere solidali con gli Stati che sono stati colpiti duramente dalla crisi – ha detto Sebastian Kurz – ma riteniamo che la strada giusta siano i mutui e non i contributi“.
La ministra Edtstadler: “Gli aiuti devono essere restituiti”
La proposta dell’Austria sarà presentata nelle prossime ore con il cancelliere Kurz che ha giudicato legittime le idee di Francia e Germania “la decisione però va presa da tutti gli Stati membri dell’Unione Europea“.
Un pensiero condiviso anche dalla ministra per gli Affari europei Karoline Edtstadler: “Gli aiuti devono andare a coloro che sono stati colpiti di più. Una cosa è comunque certa: i soldi che ora vanno a Italia, Spagna oppure Francia vanno usati per sperare la crisi e vanno restituiti“.
Dombrovskis: “Le risorse saranno legate a riforme”
Da Bruxelles il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha ribadito come “le risorse saranno legale alle riforme. Il Recovery instrument avrà diversi pilastri, e nel caso della Recovery e Resilience facility finanzieremo pacchetti di riforme e investimenti degli Stati membri. Il semestre europeo e le raccomandazioni faranno da guida nel preparare i piani di ripresa“.
La proposta definitiva sarà presentata il 27 maggio 2020 dalla presidente von der Leyen che nel pomeriggio del 20 maggio ha avuto un colloquio telefonico con il premier Conte per parlare del piano Recovery Fund da mille miliardi.
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